Dopo aver preso parte alla Resistenza, fu deputato del grupp
o radical-socialista dal 1946, ministro della Francia dÆOltremare nel 1950-51, ministro di stato nel 1952-53; si dimise nel settembre 1953 in segno di protesta contro la politica coloniale del governo Laniel. Ministro nei successivi gabinetti MendΦs-Fran
ce e Mollet, senatore dal 1959, fu fra i pi∙ accesi oppositori di de Gaulle, cui contese la presidenza della Repubblica (1965). Presidente della Federazione della sinistra democratica e socialista (1965-68), a partire dal 1969 fu lÆartefice del rinnovame
nto socialista e al congresso di ╔pinay-sur-Seine, fondato il Parti socialiste, ne divenne segretario generale (1971). Tenace propugnatore dellÆunitα della sinistra, sottoscrisse il programma comune con i comunisti (1972) e nel 1974 fu candidato alle ele
zioni presidenziali, vinte da V. Giscard dÆEstaing. La politica di unitα della sinistra, cui dal 1977 il PCF tent≥ di sottrarsi, si tradusse in crescenti consensi per il PS, e nel 1981 Mitterrand veniva eletto presidente della Repubblica (51% dei voti) a
nche con il sostegno comunista. Mitterrand costitu∞ un governo di socialisti, radicali di sinistra e comunisti (questi uscirono dalla maggioranza nel 1984). Dopo lÆesito, per le sinistre sfavorevole, delle elezioni del 1986, inizi≥ una fase di ôcoabitazi
oneö tra il presidente socialista e il primo ministro J. Chirac. Il duello tra Mitterrand e Chirac nelle presidenziali del 1988 si risolse in favore del primo (54%) e nelle successive elezioni politiche i socialisti riguadagnarono la maggioranza relativa
. Le elezioni del 1993, nuovamente sfavorevoli alle sinistre, aprivano un nuovo periodo di coabitazione tra Mitterrand e il primo ministro J. Balladur. Tra gli scritti: \i Un socialisme du possible\i0 (1971), \i Politique\i0 (2 voll., 1977-82), \i LÆab
eille et lÆarchitecte\i0 (1978), \i RΘflexions sur la politique extΘrieure de la France\i0 (1986).
